sabato 9 maggio 2009

Palermo: l'Onda anomala travolge l'insostenibile g8 dell'università!


I meritevoli degli otto grandi hanno ricevuto oggi la giusta accoglienza. Un migliaio di studenti e studentesse dell'onda anomala ha travolto l'insostenibile g8 dell'università riprendendosi le strade le piazze della città. Una città blindata e militarizzata da centinaia di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa che hanno provato ad impedire agli studenti e ai precari palermitani , con reti e barricate, l'accesso a via Roma una delle arterie principali della città. Una delle vie principali della citta'è stata sequestrata per una intera giornata arrecando notevoli disagi agli abitanti dei quartieri interessati . Una vera e propria zona rossa attorno alla piazza san Domenico in cui si trova "la societa' siciliana di storia patria" sede del summit. Tutto ciò non ha fermato l'onda palermitana che ha travolto letteralmente e fisicamente la zona rossa non facendosi per niente intimorire dalle ripetute cariche delle forze dell'ordine a cui gli studenti hanno reagito in maniera determinata e compatta mantenendo il corteo e denunciando la militarizzazione della citta', per un g8 sempre piu' vuoto e inutile.

Un corteo che ha dimostrato lungo il percorso di sapersi intrecciare con le altre lotte sociali della citta', infatti e' stato particolarmente significativo, al passaggio dai quattro canti , l'intervento di un gruppo di disoccupati che da settimane protestano davanti il comune di Palermo per il lavoro. I disoccupati dopo aver svolto i propri interventi dal camion dell'onda , si sono uniti al corteo. Una giornata grigia invece per chi pensava di dare a questo vertice l'immagine del coinvolgimento dal basso degli studenti nelle decisioni del g8. I temi affrontati dal vertice sono e saranno lo sviluppo sostenibile e la legalità. Entrambe le questioni appaiono grottesche nelle bocche di chi pratica modelli di sviluppo che si mostrano, giorno dopo giorno, sempre più insostenibili e per i quali legalità si traduce nella violenza che esercitano quotidianamente nelle città. Durante tutto il corteo gli studenti hanno ribadito attraverso gli interventi e gli slogan di rifiutare questo modello di sviluppo che si basa su logiche di profitto e non tiene in nessun conto le esigenze delle popolazioni. La risposta che è stata data dall'onda è che solo attraverso percorsi di lotta che prevedano la riappropriazione di reddito e di spazi e sperimentando nuove forme di socialità e di produzione e condivisione dei saperi sia possibile fare pagare la crisi a chi l'ha creata.

Prossimo appuntamento ribadito piu' volte durante tutto il corteo sara' il g8 university summit di Torino , che vedra' una significativa partecipazione dell'onda Palermitana.

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