lunedì 11 maggio 2009

Padova contro il g8. Assemblea e Festa alla Fusinato liberata

Il manifesto della giornata di lancio del G8 a Padova

Il manifesto della giornata di lancio del G8 a Padova

17-18-19 maggio 2009: Contro l’insostenibile G8 dell’Università!La seconda settimana di luglio l’Italia ospiterà il vertice del G8.In vista dell’incontro dei capi di Stato e Governo dei paesi più industrializzati, da qualche mese si stanno svolgendo vari incontri preparatori a tema. L’Onda è scesa in piazza a Roma il 28 marzo per contestare il G8 su Welfare e lavoro e si da appuntamento a Torino, dal 17 al 19 maggio, per travolgere il G8 sull’Università. In quei giorni i rettori e i presidenti degli atenei delle Università di tutto il mondo e i rappresentanti dell’Accademia pontificia, autoproclamandosi unici rappresentanti dell’intero settore universitario, si riuniranno per discutere di “sostenibilità globale, sociale e umana” nel G8 University Summit organizzato dalla CRUI.

Obiettivo del vertice sarà quello di produrre, sulla base della neutralità e dell’oggettività del sapere dell’Università, proposte e consigli da portare ai grandi della terra al G8 che si terrà all’Aquila. Ma noi tutti sappiamo qual’è il vero ruolo del sapere che viene trasmesso; sappiamo che i nostri magnifici rettori sono coloro che hanno dato vita all’Aquis, sono coloro che anziché parlare di Università come bene comune, mettono il sapere al servizio delle aziende e del profitto. Esempio di questo è l' “Incubatore Start Cube”, progetto di scambio tra imprese e Università di Padova che nel 2006 ha regalato il sapere prodotto dagli studenti all'aeronautica militare italiana, fornendo gli apporti tecnologici ai bombardieri F104 utilizzati nelle zone di guerra, in contrasto con l’art.1 dello Statuto d’Ateneo.

Da tempo ormai assistiamo al tentativo di normalizzare ogni spazio critico all’interno delle università, trasformate in ambienti dove lo studente viene continuamente controllato con badge e telecamere, piegato ai criteri del mercato, educato alla precarietà esistenziale e ad interiorizzare norme e convenzioni sociali perché non ci sia più bisogno di reprimere il dissenso, dato che non rimarrà alcun dissenso da reprimere. Vogliono educarci giorno dopo giorno a ingurgitare nozioni che dovremo poi ripetere tali e quali il giorno dell’esame, senza possibilità di un’analisi critica e allo stesso tempo, a Padova, si nega l’attribuzione dei crediti ai seminari di autoformazione.
L'Aquis afferma di investire sulla qualità e poi valuta quest’ultima sulla base di criteri aziendalistici e di “ottimizzazione delle risorse”, costringendo moltissimi giovani ricercatori alla sottoccupazione e alla mercificazione della loro intelligenza all’interno delle aziende private.

Sono queste le persone che ancora una volta si chiuderanno nei loro palazzi, evitando ogni dialogo con la parte viva che ogni giorno smuove le acque stagnanti delle università, che costruisce il sapere per condividerlo. L'Onda rifiuta l’insostenibile G8 dell'Università e scenderà nelle strade di Torino il 19 maggio per dar vita a un grande corteo nazionale che dichiari illegittimo il summit e che, ancora una volta, ribadisca che quando si parla della nostra vita e del nostro futuro non accettiamo nessuna mediazione e nessuna rappresentanza.


La vera sostenibilità la costruiamo noi.
Noi la crisi non la paghiamo!!

Onda Anomala Padova

  • Per info e adesioni tuttiatorino@gmail.com This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it

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