venerdì 8 maggio 2009

DA GENOVA CONTRO IL G8 DI TORINO E L'UNIVERSITA' AZIENDA

Nel Consiglio di Amministrazione siederanno 4-6 membri esterni - metà del totale, dunque la maggioranza contando il Rettore - veri e propri manager nominati da lui. Per gli enti privati ed esponenti di Confindustria sarà invece creata una Consulta che avrà potere di “suggerire” l'accensione o il taglio di corsi o altre iniziative al Senato e al Consiglio di Amministrazione. Lì avranno rappresentanza aziende che finanzieranno in "maniera consistente". Risultato?Chi finanzia decide per tutti.


Cambierà sistema di borse di studio (ARSSU) che verranno in parte sostituite con dei prestiti che lo studente dovrà rimborsare una volta trovato un lavoro. Le banche potranno quindi entrare a far parte della Consulta e “suggerire” all'ARSSU di rivolgersi a loro stesse per concedere i prestiti.

A livello internazionale si era già intrapresa la stessa direzione attraverso il processo di Bologna. Tale processo ha comportato in gran parte degli stati europei (tra i quali Italia, Francia e Germania) la completa mercificazione del sapere e ha destrutturato la didattica attraverso l'introduzione del 3+2. Oggi si fa un ulteriore passo in avanti.

I ministri dell'istruzione si sono riuniti a Louvain e si riuniranno a Torino, insieme ai rettori, per discutere il ruolo dell'università nella risoluzione della crisi e per indicare le future aziende partner degli atenei. Dichiariamo sin d'ora cheil G8 dell'Università è illegittimo, come quello dei governi. Proprio Governi, banche e imprese sono i responsabili della crisi, anche della stessa Università. Saremo il 19 maggio a Torino per dire ancora una volta che questa crisi è la loro e non saremo noi a pagarla.



PREPARATE LE TAVOLE... SI TORNA A SURFARE!!!

ASSEMBLEA D'ATENEO GIOVEDI' 14 MAGGIO

ORE (X) – BALBI 4, AULA M

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