L'Onda Napoletana verso il G8 sull'università-Assemblea cittadina 30 aprile
Il logo della campagna verso il G8 dell'università a TorinoIl 17, 18 e 19 maggio si terrà a Torino, il G8 University Summit, promosso dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). A questo evento parteciperanno i rettori,i presidenti e diverse personalità degli atenei e del mondo della formazione degli stati membri del G8, insieme a quelli di molti altri paesi. L’incontro si propone come interlocutore del G8 dei capi di governo e di stato che si riunirà quest’estate e si strutturerà attorno all’obiettivo di indicare delle piattaforme a quello stesso incontro dei “grandi della terra”, spostato dal governo all’Aquila anche per scongiurare le nostre manifestazioni.
Ancora una volta l’Italia rischia di guadagnare un ruolo fondamentale nella riproposizione e nel potenziamento delle stesse politiche selvaggiamente liberiste e delle stesse strategie fondate sul profitto che proprio in questi mesi mostrano tutto il loro catastrofico impatto sull’università come sulla società.
l’Onda, nelle sue complessità e non senza qualche limite, è pero riuscita con un livello di mobilitazione e di condivisione senza precedenti ad accendere nel paese il dibattito scaturente da questa tesi e a scardinare l’idea di una generazione che si aggrega esclusivamente attorno al consumo. Questo è un dato culturalmente pieno di significati. Siamo stati l’imprevisto della storia, abbiamo fatto irruzione sulla scena pubblica con una forza insperata, abbiamo riempito ogni piazza d’Italia con decine di migliaia di studenti, ogni settore non “venduto e appaltato” all’epica della convenienza ha sperato nel nostro potenziale, abbiamo discusso per mesi senza mai fermarci dell’università che non accettiamo, di quella che vogliamo e del cambiamento complessivo che vogliamo “produrre”.
Non solo. Abbiamo anticipato i fuochi di contestazione che da tutt’Europa si scatenano oggi contro chi questa crisi, drammatica ed epocale, l’ha prevista, voluta e prodotta. Abbiamo quindi una responsabilità ineludibile: quella di non lasciar disperdere il patrimonio politico e culturale del movimento che abbiamo creato e che ha fatto alla fine ritirare e rimandare a data da destinare la riforma organica dell’Università, proposito del governo più forte della storia repubblicana.
A maggio il G.U.S. di Torino sarà occasione per il ministro Gelmini e i suoi colleghi e per la CRUI di costruire una passerella internazionale dove, a dispetto delle panacee mediatiche, si riproporrà un uscita strategicamente a destra dalla crisi anche per ciò che riguarda l’università e la ricerca, ancora una volta sulla pelle di studenti e precari, ancora una volta senza ammettere la responsabilità di averci tagliato il futuro sovra-tassandoci il presente.
Sentiamo l’urgenza di discutere insieme di quest’appuntamento e di costruire un percorso. Crediamo che Napoli, città in cui più di tante altre la crisi rischia di essere l’ultimo colpo mortale al tessuto dei saperi e della produzione, debba riprendere a vivere di un cuore pulsante e pensante fatto di studenti e studentesse che si rimettano in cammino verso quest’appuntamento Torinese e verso una nuova fase di partecipazione e mobilitazione.
Per questo chiediamo a tutti di partecipare all’assemblea cittadina dell’Onda che si terra il 30 aprile 2009 alle 15.30 nell’aula T2 della facoltà di Sociologia della Federico II
Vogliamo essere a Torino con tutta la nostra forza per dire NO all’università dei profitti, dei manager e dei tecnocrati. Non possiamo seppellire la lotta proprio ora che necessita di un balzo in avanti. L’autonomia e l’autodeterminazione nei percorsi formativi sono un obiettivo per il quale vale la pena continuare a dare battaglia, sfidando la stanchezza che il clima di questo paese determina nelle nostre coscienze. Senza di noi in Italia c’è solo conservazione e regresso. Per costruire ancora l’autoriforma della nostra università, che vive anche nelle strade, nella critica, nel dissenso e nel cambiamento.
Un’altra università è possibile e … necessaria !!!
"Quando il nemico è molto forte, non basta vincerlo.Bisogna saper sognare un mondo nuovo."Wu Ming 2, Pontiac, storia di una rivolta
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